Cambia la prescrizione per le bollette dell’acqua. Dopo 2 anno non paghi più

Novità: Prescrizione per bollette dell’acqua

Dal 1° Gennaio 2020, per le bollette dell’acqua la prescrizione è ridotta da 5 a 2 anni

L’ARERA, (Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente) ha annunciato lo stop ai maxi conguagli.

A partire dal 1° Gennaio 2020 nel caso di notevoli ritardi nella fatturazione da parte del gestore del servizio idrico, si potrà eccepire la prescrizione prevista, consentendo all’utente di pagare solo gli importi relativi a servizio e consumi fino a 2 anni precedenti

La delibera 547/2019/R/idr approvata ha stabilito anche una frequenza minima mensile delle fatturazioni, per evitare bollette troppo ravvicinate, e un meccanismo di premi e penalità che incentivi il miglioramento del servizio all'utenza e i rapporti contrattuali applicato a tutti i gestori, anche i più piccoli, fissando inoltre obiettivi annuali di performance differenziati in ragione del livello di partenza delle prestazioni rese dai gestori.

Quindi dopo le utenze di elettricità e gas, per le quali era stata già introdotta la riduzione della prescrizione da 5 a 2 anni rispettivamente dal 1° marzo 2018 e dal 1° gennaio 2019 grazie alla legge di bilancio 2018, si applica alle bollette dell’acqua con scadenza dopo il 1° Gennaio 2020.

I gestori per trasparenza saranno tenuti ad emettere una fattura separata contenente esclusivamente gli importi per consumi risalenti a più di 2 anni.

In alternativa questi importi dovranno essere evidenziati in maniera chiara e comprensibile nella fattura contenente anche gli importi per consumi più recenti di 2 anni.

In ogni caso, i gestori sono tenuti ad informare gli utenti della possibilità di eccepire gli importi prescrittibili e a fornire un format che faciliti la comunicazione della sua volontà di non pagare (da rendere disponibile anche su sito internet e negli sportelli aperti al pubblico) e i recapiti a cui inviare la richiesta.